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Come utilizzare la musica per controllare il flusso della clientela?

Se da bambino hai giocato ad un gioco musicale avrai un’idea di come la musica influisce sul controllo del flusso della clientela nel punto vendita: quando il tempo accelera, ci si muove velocemente, se rallenta, più lentamente. L’utilizzo di una playlist personalizzata ha lo stesso effetto. Facendo uso di brani accuratamente selezionati, puoi influenzare i tuoi clienti ed ottenere risultati migliori.

La musica influenza gli amanti dello shopping?

La risposta è sì! L’effetto della musica ed il comportamento degli acquirenti sono stati studiati molte volte ed i risultati hanno prodotto spunti nuovi ed interessanti.

Come stimolare al meglio il cervello dei clienti? Il volume, il ritmo ed il genere hanno effetti profondi, studiati e misurati sul comportamento degli acquirenti.

Scegliere la musica giusta!

I generi musicali sono assai rilevanti se si vogliono attirare clienti. Il primo passo è capire quale sia la musica che piace alla tua clientela.

Ad esempio, un ristorante di alto livello, si rivolge preferibilmente a persone benestanti, potrebbe scegliere della musica classica, mentre un negozio al dettaglio che richiama gli adolescenti ha bisogno di musica dance, pop, hip hop.

Ovviamente l’età della tua clientela non è l’unico punto da tenere in considerazione.

Torniamo al nostro esempio. Il negozio al dettaglio che richiama gli adolescenti, certamente ha tra la clientela anche tutti gli adulti che accompagnano i figli a fare shopping e sono proprio i genitori che spesso hanno l’ultima parola negli acquisti (perché sono loro che comprano!). In questo caso deve essere bandito il genere heavy metal o trap, mentre sarebbe invece molto apprezzato il pop-punk o il rock vecchio stile.

Il volume.

Toni forti e violenti innescano stress psicobiologico negli ascoltatori-acquirenti. Quindi, se vuoi far uscire rapidamente i clienti dal tuo negozio, alza il volume! Anche se…

Brani ad alto volume – che spingono ad acquistare in modo compulsivo – potrebbero creare nelle persone un senso di colpa successivo, a causa di un acquisto sbagliato e ingenerare una sorta di avversione verso il punto vendita. D’altro canto quando le canzoni vengono riprodotte in modo soft, quasi fosse un sottofondo, la clientela acquista ad un prezzo più alto, ma con molta più lentezza.

Il tempo.

Accelerare il ritmo della musica fa sì che i clienti si muovano più velocemente attraverso il negozio. Se trasmetti canzoni troppo veloci, essi potrebbero rinunciare all’acquisto ed andarsene senza comprare nulla, se troppo lente, potrebbero indugiare per ore.

Correttamente combinato con la selezione dei brani ed il volume, il ritmo aiuta i clienti anche nei momenti della giornata in cui la vendita potrebbe essere meno efficiente.

La playlist.

Genere, selezione delle canzoni e volume sono fattori che devono essere considerati quando si progetta una playlist per controllare il flusso degli acquirenti in un negozio. Non solo le canzoni devono attirare il tuo target di mercato, ma con il ritmo giusto, incoraggiare impulsi e comportamenti.

La colonna sonora per la tua azienda deve scorrere senza interruzioni da una canzone all’altra e, per far questo nel modo migliore, puoi servirti di un professionista che crei una playlist in-store progettata su misura per te. Realizzare una selezione musicale impeccabile non significa solo trovare i brani e metterli insieme ma anche assicurarti essi siano protetti dai diritti legali per l’ascolto pubblico.