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Le persone da sempre creano musica, la suonano, la ascoltano. Essa influenza il nostro comportamento perché agisce direttamente sul cervello e gli esperti di marketing, con una solida conoscenza del settore vendita, la usano per convogliare le scelte degli acquirenti.

La musica è efficace!

I risultati di uno studio sugli effetti della musica sui comportamenti di acquisto – realizzato nel 1982 da Donovan e Rossiter – conosciuto come modello del piacere-eccitazione-dominanza (PAD), suggeriscono che l’atmosfera di un negozio influisce sugli stati emotivi dei consumatori.

Ad esempio, la musica in negozio varia a seconda del volume, del tempo, della tonalità e del testo e a seconda delle specifiche canzoni trasmesse. Lo studio ha rilevato inoltre che chi sa come penetrare nei centri di piacere del cervello (che rilasciano ossitocina, dopamina e serotonina) e nelle parti che controllano l’eccitazione (che rilasciano adrenalina e cortisolo) riesce a far sì che gli acquirenti si comportino in modi diversi.

La funzione della musica.

Thomas Schafer in un articolo del 2013 ha spiegato come – in base al nostro cervello – la musica possa essere divisa in quattro categorie o dimensioni psicologiche, pertanto assolve a diverse funzioni: sociale, emotiva, cognitiva e eccitante.

  • Funzione Sociale. Induce le persone a pensare a quale ruolo abbiano nella società e a come esprimersi in questo ambito.
  • Funzione Emozionale. Spinge chi ascolta a provare qualcosa: felicità, tristezza, eccitazione, e così via.
  • Funzione Cognitiva. Consente alle persone di sentirsi lontani dal mondo o più coinvolti in esso.
  • Funzione Eccitante. Stimola l’udito ed invita l’ascoltatore ad agire successivamente all’ascolto.

Scegliere la musica adatta per il tuo negozio significa inviare agli acquirenti il ​​messaggio giusto!

Vuoi che i clienti si mostrino fiduciosi verso di te, vivendo il momento dello shopping in modo positivo ed esaltante?Coinvolgere tutte e quattro le funzioni della musica, è il modo migliore per avere la loro piena soddisfazione.

Ritmo. Slow o fast?

Quando si sceglie la musica per influenzare il comportamento dello shopping, il ritmo è il modo più semplice per controllare gli acquirenti. La musica più lenta e soft fa sì che i clienti trascorrano più tempo a scegliere gli articoli da acquistare e a godersi l’atmosfera. Altro punto importante? Incremento significativo delle vendite. Il ritmo veloce o frenetico incoraggia uno shopping più veloce (e probabilmente meno acquisti).

Il target della musica.

Il genere di musica che trasmetti inoltre cambia la percezione che gli acquirenti hanno del tuo negozio. La musica classica, ad esempio, proietta un’aria di spesa e di qualità. Quando scegli un genere di musica da trasmettere, devi adattare le tue scelte al mercato in cui intendi stare.

Quando le persone ascoltano la musica che a loro piace, sentono di appartenere alla musica stessa e sono maggiormente propense a fare acquisti.

Il volume della musica.

Devi porre la massima attenzione al volume con cui trasmetti la musica in store!

Per incrementare le vendite cerca di mantenere la musica in sottofondo e di consentire agli acquirenti di pensare alle cose da comprare. Tuttavia, il volume non è una strategia valida per tutti. Spetta a te determinare quello adatto alla tua attività per ottenere i risultati desiderati.

La musica può alterare il valore del tempo. I clienti che ascoltano la loro musica preferita hanno più probabilità di provare un’esperienza positiva, anche se hanno trascorso molto tempo in coda o in attesa prima di parlare con un dipendente dell’assistenza clienti.

Quando la gente si diverte, ascoltando la musica che le piace, quel momento diventa automaticamente più piacevole, ecco perché non si preoccupano di aspettare un po’.

Musica e cinque sensi

Se stai pianificando di fare una spesa nel settore marketing, non usare solo la musica per influenzare la clientela.

  • Metti gli articoli sugli scaffali in modo che siano facilmente reperibili ed esteticamente piacevoli da vedere.
  • Incoraggia gli acquirenti a toccare gli oggetti, fino a convincerli a portarli a casa.
  • Anche l’olfatto è importante: uno studio dimostra che il profumo di agrumi stimola gli acquirenti a spendere di più.