Ora parliamo di Radio! Quali sono le 5 cose da sapere su questo fenomeno che cambia nel mondo?
La vita di oggi è frenetica, tutto va veloce, il che rende ancora più incredibile che la radio commerciale abbia un secolo!
Le prime trasmissioni musicali sperimentali, dalla fabbrica di Marconi a Chelmsford, iniziarono nel 1920. Due anni dopo, nell’ottobre del 1922, un consorzio di produttori di radio fondò la British Broadcasting Company (BBC), con alcuni programmi sponsorizzati, anche se tutto era ancora lontano dall’essere etichettato come emittente commerciale.
Questo privilegio va a KDKA che fece il suo debutto il 2 novembre 1920 come prima stazione radiofonica commerciale del mondo. Se inizialmente il mezzo veniva usato per i militari e per gli appassionati, dopo la Prima Guerra mondiale, gli ascoltatori lo accolsero con entusiasmo.
La prima campagna radiofonica? Per uno sviluppatore immobiliare di New York.
LE AUTO E LA RADIO
Proprio come oggi capita con il cellulare, nel 1930, negli Stati Uniti furono proposte leggi per vietare le radio durante la guida delle automobili. Gli oppositori sostenevano che essa distraesse i conducenti e causasse incidenti e che addirittura la musica potesse far addormentare l’autista.
In realtà non era solo l’effetto sulla sicurezza stradale ad essere al centro dell’attenzione. La radio prima della Seconda Guerra mondiale era uno strumento di informazione e di cambiamento e di propaganda politica.
LA GENTE AMA LA RADIO
Oggi, nel Regno Unito, 9 persone su 10 sintonizzano la radio ogni settimana. Il 90% della popolazione del Regno Unito si fida e ama la radio. Una cifra piuttosto sbalorditiva ed è rimasta straordinariamente stabile per decenni.
Secondo le stime del settore, l’ascoltatore medio si sintonizza per circa 21 ore a settimana.
Negli Stati Uniti, i talk radiofonici sono i format che la gente apprezza maggiormente.
Negli ultimi 50 anni, infine, le trasmissioni più popolari in assoluto sono state le classifiche musicali.
LA MAGGIOR PARTE DEI BANDIERISTICI STORICI
La radio ha trasmesso alcuni dei momenti storici più importanti al mondo.
I più famosi?
- Il disastro di Hindenburg. Mentre lo Zeppelin tedesco era attraccato negli Stati Uniti, l’idrogeno esplose e le fiamme inghiottirono l’aeronave. Il grido di “Oh l’umanità!” resta impresso nella mente.
- War of the Worlds. La trasmissione con Orson Wells è stata messa in onda come uno speciale di Halloween, nel 1938. In diretta per 60 minuti causò il panico totale perché le persone erano convinte che si trattasse di un vero e proprio attacco alieno.
- Winston Churchill. La sua dichiarazione “Combatteremo sulle spiagge” fu un richiamo in tempo di guerra, nel 1940. Mentre la Gran Bretagna si trovava sull’orlo del baratro, il Primo Ministro cercava di galvanizzare la Nazione in vista del conflitto mondiale.
- Martin Luther King. Il suo discorso “I have a dream” è probabilmente il più famoso di King. Datato 1963, auspicava l’uguaglianza tra neri e bianchi.
- Adolf Hitler. Mentre dichiarava guerra alla Polonia (“incontreremo la bomba con la bomba”) il mondo si trovò all’inizio di un periodo terrificante.
GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO
Ogni 13 febbraio, si celebra l’importanza di questo mezzo per migliorare la cooperazione internazionale, fornendo accesso alle informazioni e sostenendo la libertà di parola. La Giornata promuove la radio come mezzo di comunicazione nei momenti di bisogno e di emergenza, perché essa è ancora il mezzo più rapido per raggiungere un pubblico sempre più ampio e diversificato nel minor tempo possibile.
L’UNESCO ha dichiarato la prima Giornata mondiale della radio nel 2011. Da allora essa è stata celebrata ogni anno in concomitanza con l’anniversario della Radio delle Nazioni Unite, il servizio di trasmissione internazionale delle Nazioni Unite, istituito il 13 febbraio 1946.
Tuttavia per la maggior parte delle persone nel mondo ogni giorno è il Giorno della Radio! Ogni passo, ogni viaggio in auto, ogni giro per negozi per fare shopping, ogni salto al centro commerciale, tutto ha bisogno del sottofondo della musica, delle notizie e delle chiacchiere della radio. Lo diceva anche Marilyn Monroe: “Non è vero che non avevo niente, avevo la radio accesa”!