Una volta Bob Marley ha detto: “…quando la musica ti colpisce, non senti dolore”.
Si può dire lo stesso degli acquirenti che ascoltano musica in negozio? Una ricerca americana evidenzia il potere del suono d’ambiente sul comportamento dei consumatori e questi sono i risultati.
1. Si balla nei corridoi
In qualsiasi negozio la musica è ormai parte dell’ambiente: nei supermercati, ristoranti, centri commerciali e grandi magazzini. La ragione? La musica controlla gli stati d’animo e gli stati d’animo influenzano lo shopping.
Ma non è tutto! Perché non c’è solo l’effetto alla cassa, ovvero di aver acquistato di più. La musica spinge la gente a comportarsi in modo curioso e sorprendente.
La musica deve avere un effetto positivo? Ovviamente sì!
Ma deve essere la musica giusta, messa a punto nel modo giusto, per il pubblico giusto.
Si tratta di ottenere questo mix e di assicurarsi che l’esperienza dell’acquisto sia migliorata dal suono.
La musica non deve infastidire e soprattutto deve poter essere ascoltata in modo chiaro. Ecco la parte importante del segreto!
2. Esperienze dei Clienti.
I clienti rispondono positivamente alle melodie selezionate?
In uno degli studi più influenti intrapresi, “Effetti della musica negli ambienti di servizio: uno studio sul campo” di J. Duncan Herrington e Louis M. Capella, ci sono le risposte su come è vista la musica oggi, cioè parte del processo di marketing del consumatore.
La musica fa la differenza nei negozi ed è vista come una parte consolidata della moderna esperienza di acquisto. La canzone più opportuna può far solo battere il piede, o addirittura ballare, mentre la melodia sbagliata sposta i clienti verso la concorrenza. Senza dubbio, se i supermercati suonassero musica dissonante e atonale, i clienti uscirebbero dal negozio prima di acquistare qualsiasi cosa.
Ci sono ricerche che mostrano chiaramente come la musica influenzi le valutazioni degli acquirenti nella loro esperienza di shopping e come i clienti ritengano di spendere meno tempo nella coda alla cassa. Tempi più lenti e volumi più bassi tendono a far fare acquisti o consumare pasti con un ritmo più lento e, in molti casi, a spendere più denaro. Esperti sottolineano che alcuni ristoranti specifici, spesso suonano musica etnica in modo appropriato. Ad esempio, le canzoni d’amore napoletane nelle pizzerie o la danza di Zorba in una taverna greca, mettono allegria nei commensali e fanno anche aumentare le vendite. Al contrario per i supermercati la sfida di selezionare la musica è molto più difficile e complessa, deve evitare frasi volgari, dando un contributo positivo al negozio.
Come si fa a scegliere il giusto mix per ottenere gli effetti migliori?
Ecco alcuni suggerimenti:
Resta legale – Molti imprenditori non sono consapevoli del fatto che non esiste il diritto automatico di trasmettere musica nel proprio negozio. Usando RADIO BRAND puoi essere sicuro che stai operando legalmente!
Scegli la canzone giusta – Trasmettere la musica sbagliata, può causare insoddisfazione dei clienti. Può far sì che le persone abbandonino il negozio senza tornare più. Centri vuoti significano meno vendite. Invece la musica giusta incoraggia le persone non solo rimanere più, ma anche a tornare.
Il silenzio non è d’oro – L’assenza di musica in un’attività commerciale può produrre effetti negativi. Secondo una recente indagine il 41% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe reagito negativamente al silenzio in un negozio, arrivando addirittura al 60% in una palestra.
Conosci il tuo cliente – È molto importante conoscere i propri clienti Se stai cercando di creare un’atmosfera allegra che abbia appeal sugli adolescenti o un pubblico più giovane, il pop e hip-hop sono più rilevanti.
Guida l’acquirente – Uno studio ha messo alla prova vari stili in una enoteca, scoprendo che con la musica classica e jazz i clienti hanno scelto bottiglie di vino più costose, il che ha comportato maggiori vendite complessive per la cantina.
Controllo del volume – In un’indagine sugli spazi pubblici, l’82% degli intervistati ha pensato che fosse importante che la musica in un negozio avesse il volume giusto. Se essa viene suonata troppo forte, può ridurre il tempo che le persone trascorrono in un negozio e persino farli andare via senza acquistare nulla.
Sconfiggi il tempo – Il tempo si riferisce alla velocità della canzone, è dimostrato infatti che la musica più veloce aumenta le variabili psicologiche come la frequenza cardiaca e quella respiratoria. Ritmi più lenti fanno sì che le persone possono rimanere più a lungo nel negozio.